Intervista con l’umano

Riprendiamo, dopo la pausa estiva, il nostro compito meritorio di seguire da vicino le attività (e perchè no, le proposte moda autunno/inverno) dei nostri amministratori.

L’occhio cade sull’ Assessore Buttè, che ha rilascitao un’ intervista al giornale di zona L’ Eco della Città del 31 agosto 2010.

Il sostanzioso assessore ha detto delle cose. Eccone una selezione.

Alla domanda su un primo bilancio del suo operato ci informa che intende organizzare un servizio di “nonno vigile” durante gli orari di entrata e uscita dalle scuole per “permettere alla polizia locale di occuparsi, in quelle ore, di operazioni più consone al proprio lavoro”.

Il volontariato è sempre un’ottima cosa, e ben vengano i nonni con pettorina a rafforzare relazioni fra le generazioni su un territorio spesso disgregato, ma si fatica a comprendere cosa ci possa essere per la polizia locale di più “consono al proprio lavoro” che regolare il traffico durante gli attraversamenti di centinaia di bambini. In particolare il traffico sulla Via Indipendenza è talmente intenso e indisciplinato (quanti si fermano sulle strisce anche davanti a  bambini?) che, invece, la presenza della polizia locale vi andrebbe potenziata. Peccato, oltre all’etilometro e all’autovelox “dispersi in solaio”, non aver scoperto anche qualche agente disperso qua e là.

Molte altre sono le iniziative che cita l’assessore ma “Questo” dice “non è che un granello di sabbia nel deserto di tutto il lavoro svolto finora”.

Fra tutte segnaliamo l’iniziativa più significativa: lo sgombero degli zingari dall’area della stazione. Alla domanda su dove siano finiti gli zingari scacciati, soprattutto il minore, l’ineffabile assessore rivendica il merito: “Siamo stati noi della Lega a intervenire per sgomberare larea”. […] “Io e l assessore Forte ci domandiamo se sia umano lasciare che quelle persone vivessero in mezzo ai propri escrementi”.

E’ un buon inizio, tutti noi ce lo chiediamo. Peccato che l’Assessore Buttè si sia anche risposto: “Ritengo pertanto di aver sistemato la situazione. Dove siano finiti non è nostro compito appurarlo”.

Giusto per non eccedere con il sentimentalismo.

In sostanza l’alacre assessore, non solo non si è fatto carico di un problema sociale presente sul suo territorio, non solo lo ha stolidamente appioppato a qualche comune limitrofo, ma è anche convinto di averlo brillantemente risolto.

E cosi’ ha sistemato un altro granello di sabbia nel deserto della propria umanità.

2 thoughts on “Intervista con l’umano

  1. Essendo Nomadi, il buon assessore ha semplicemente voluto restituirli alla loro natura di viaggiatori!
    Ah, che umanità!!
    Ah, quale rispetto delle diversità!!!

    Che uomo…

  2. Dici che da buon camionista capisce cosa significa il vento fra i capelli, il sole sulla pelle, il lungo nastro d argento della strada, il senso di libertà… Li ha piazzati on the road per amore.
    Amore: la parola chiave della collezione autunno/inverno.

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