I candidati alle elezioni amministrative 2014 di Trezzano s/N – BASTA DESTRA!

CANDIDATI PER FABIO BOTTERO SINDACO – Trezzano BENE IN COMUNE

Per dire basta alle politiche distruttive e disoneste dell’amministrazione che ci ha preceduto.

Per conoscere meglio le persone che hanno deciso di impegnasi in prima persona, insieme a Fabio Bottero

LEGGI CHI SONO

LEGGI LE INTERVISTE

https://www.youtube.com/watch?v=H-X3rWvyw9Y

 

 

 

 

Che fortuna, Trezzano ha il suo Pgt. Palazzi e Centri Commerciali per tutti!

Perchè, come ha dichiarato il sindaco Tomasino, non si può stravolgere la vocazione edile del nostro paese. E i diritti degli operatori vanno difesi.

Parlare di edificare nuovi palazzi, aumentare il numero di alloggi che rimarranno invenduti, come invenduti sono ancora tanti appartamenti a Trezzano, è francamente incomprensibile.

Che i cittadini già sopportino traffico, cemento, centri commerciali e mancanza di servizi evidentemente non è un problema per il sindaco e la sua giunta; infatti la maggioranza in consiglio comunale ha votato compatta con il “leader”, accettando solo 7  delle più di 150 osservazioni avanzate dall’opposizione.

Come perfetti soldatini i consiglieri di Pdl, Lega, Fratelli d’Italia alzavano la mano votazione dopo votazione, rifiutando di correggere perfino le virgole e le congiunzioni, e naturalmente rifiutando di modificare cose ben più consistenti, addirittura ignorando il parere della Provincia che, come sappiamo, non è un covo di pericolosi bolscevichi. Eppure!

I nomi di chi si è opposto:

Partito Democratico:

Fabio Bottero      Leo Damiani      Jacopo Guastalla     Nino Russo

Trezzano Oltre:   Stefano Danesi

Controcorrente:    Francesco Russomanno    Giuseppe Amato

Udc:   Maurizio Romanò

Verdi:  Oliviero Camisani

Assente: Marotta

A FUTURA MEMORIA, i nomi di chi si è assunto la responsabilità di questo Pgt cementizio (oltre al sindaco Giorgio Tomasino):

Marco Di Stasio
Luca Sasso
Salvatore Stellato
Alberto Portaluppi
Giovanna Tommasini
Giuseppe Gaudio
Franco Carbone
Giorgio Ghilardi
Jonathan Vittorio Albanese
Poi mi sembra di ricordare che c’era anche un altro consigliere… uno entrato in consiglio comunale con i voti della coalizione di centro-sinistra ma che ha ben presto scoperto il fascino discreto di votare con la maggioranza… però non ricordo il nome…. no, non riesco a ricordarlo, questo nome… bè come diceva mia nonna “vuol dire che non è importante”.

 

Se questo è un Consiglio

Sarà la pessima acustica, sarà il pessimo copione, saranno le pessime battute ma assistere al Consiglio Comunale sta diventando una di quelle torture che solo ai martiri più coraggiosi si chiede di sopportare. Consci che la presenza degli amici contribuisce ad alleviare le pene della partecipazione ai nostri consiglieri di opposizione, sopportiamo la noia, il disappunto, ricacciamo indietro le pernacchie, stringiamo i denti e ci avvitiamo alla sedia.

Però è dura.

Per un più sobrio resoconto leggi qui

Per qualche considerazione politica sull’assessore dimissionato Patrizia Forte leggi qui

Ma io mi rifiuto di prendere sul serio questa banda di improvvisatori, meglio di una jam session fuori programma al Capolinea.

Tanto per dire: il precedente Consiglio Comunale risale al 16 dicembre. Del 2010, d’accordo, ma sono sempre 53 giorni in cui non è stata discussa nè votata alcuna proposta per il governo della città.

Chissà che ordine del giorno lungo dopo così tanto tempo! Bè no, all’O.d.G c’erano solo 3 mozioni di Trezzano Oltre. Dalla maggioranza non si muove nulla, l’unica cosa che si è (ri)mossa, recentemente, è stata l’assessore Patrizia Forte,  ora ex assessore.

Nulla sul bilancio, Piano del Governo del Territorio, Piano Commerciale, Piano triennale delle opere pubbliche, convocazione delle Commissioni e in generale tutte quelle noiosissime cose di cui si deve occupare una giunta. In compenso una girandola di  parole da parte del sindaco – in questo magistralmente assecondato dal consigliere Catania di T.O. – su questioni marginali come la gestione delle convenzioni con i campi sportivi, sui quali il prim’attore e il suo sparring partner sono in grado di avvitarsi per 1 ora e 1 quarto.

Per fortuna, a scongiurare un poco educato esodo di massa da parte del pubblico (non che alla maggioranza sarebbe dispiaciuto: vista l’avversione che hanno per le riprese video più volte proposte dal blogger Luca Gariboldi sospetto che preferirebbero giocare le partite a porte chiuse), ci pensa l’atteso show di un consigliere della Lega. Anche in questo caso il partito della Lega non è venuto meno al suo ruolo di intrattenitore ufficiale del Consiglio Comunale, questa volta attraverso una surreale interpretazione del consigliere  Giorgio Ghilardi. Nonostante la mozione sulla sicurezza al Parco del Centenario fosse scritta in un onesto e comprensibile italiano (non in linguaggio troppo burocratico, per intenderci) il  Ghilardi è riuscito a contestare ciò che non era scritto, a interpretare erroneamente le pur semplici frasi, a stravolgere il senso di ciò che leggeva e generalmente a confondere tutti quanti.  Impossibile riportare le parole esatte, per questo si rimanda alla trascrizione ufficiale sul sito del Comune, ricordo distintamente però che insisteva nel dire che i volontari di Salvambiente, in caso di aggressione al Parco, avevano facoltà di chiedere le generalità dell’aggressore. Puro teatro dell’assurdo, quando si dice che nella Lega ci sarebbero solo persone di poca cultura…

Il terzo punto all’ordine del giorno era la richiesta di dimissioni per l’assessore Forte, che però nel frattempo le aveva poco sportivamente già date, togliendo all’opposizione il piacere di arrostirla lentamente sulla graticola. Sempre che esista un fuoco abbastanza caldo da intaccare le granitiche certezze dell’ex assessore a scuola, sport e associazionismo, come ben sanno dirigenti di scuole, società sportive e associazioni. Ma tant’è: già ci apprestavamo a fare le nostre pacate considerazioni politiche sul suo operato, e già pregustavamo il piacere di chiederne conto al primo cittadino in qualità di responsabile di una scelta tanto sballata, quando un blitz da parte del disinvolto Catania distruggeva l’ultima chance di dare un senso alla serata. Già perchè il blitz è andato a farlo nella nostra area, mica in quella avversaria, ritirando intempestivamente la mozione di sfiducia alla Forte, e regalando alla maggioranza l’opportunità di chiudere: la discussione, la bocca ai consiglieri dell’ opposizione, e la seduta.

E buona notte.

Il Consiglio Comunale di Trezzano è un porto di mare

Gente che va, gente che viene, assessori che si alzano e passeggiano per l’edificio, consiglieri che si allontanano dal tavolo e si intrattengono in simpatici conciliaboli con amici, conoscenti, sodali, camerati… Fino a far mancare il numero legale.

Le sedie della maggioranza vuote, manca anche il Consigliere Ghilardi

 

All’ultimo Consiglio Comunale di giovedi 4/11 erano presenti molti cittadini, alcuni dei quali non avevano mai partecipato a questo alto momento di democrazia partecipativa. La frase che mi è stata rivolta più spesso in 3 ore? “Ma fanno sempre così?”

Si fanno sempre così, fa parte del repertorio del politico navigato che conosce tutti i trucchi e del dibattito democratico non gliene frega un accidente.  La maggioranza formata da Pdl, Lega e An riproduce gli stessi comportamenti di sempre: le parole dell’opposizione si accolgono con sorrisetti sprezzanti, per la maggior parte del tempo li si lascia parlare praticamente da soli con il segretario comunale e il bidello, poi ogni tanto qualcuno (un Pdl qua, un An là…) torna a sedersi, ma se è un assessore cambia pure posto così può chiacchierare meglio col suo nuovo vicino.

L'opposizione presente e seduta

 

Il sindaco poi, tra un intervento confuso e l’altro, giovedi scorso si è piazzato davanti il suo laptop e ha trafficato un paio d’orette a computer. Si stava portando avanti col lavoro? Un’arringa da preparare per la prossima udienza? Chissà! Intanto l’opposizione, presente e seduta come è giusto che sia, parlava, chiedeva, sollecitava, ribadiva, replicava agli inteventi sprovveduti dell’Assessore Forte, ma il sindaco sollevava lo sguardo dal monitor solo quando afferrava il cellulare per una telefonatina.

L’apoteosi però se l’aggiudica la Lega, nella persona del Consigliere Ghilardi. Iscritto a parlare, invano il Presidente Di Stasio (che mi sembra l’unica persona seria di tutta la banda) gli dà la parola: il consigliere Ghilardi non c’è, anche lui in giro per il plesso, chissà dove.  Dopo un quarto d’ora si ripresenta ed esordisce così: “ho ascoltato con molta attenzione gli interventi…”.

Questa maggioranza  farebbe un figurone a Colorado.

Una lettera di rettifica al giornale Si o No

Lettera inviata a:   trezzano-100mila-euro-per-le-scuole.html#comment-form

Gentile Direttore,

faccio riferimento all’articolo “100.000 Euro per le scuole”, pubblicato su Sionomagazine del 22 ottobre, alla pagina di Trezzano sul Naviglio.

Vorrei fare alcune considerazioni in merito a quanto riportato, e inoltre rettificare alcuni dati incorretti. Continue reading

Terza Puntata: La MAGGIORANZA (che non è sinonimo di governo)

Nei numeri scorsi abbiamo parlato degli assessori e dell’opposizione. Quest’oggi ci dedichiamo alle proposte moda autunno/inverno, cioè quali sono i programmi dell’amministrazione per i prossimi mesi.

Cominciamo subito col dire che il Consiglio Comunale del 29 settembre era centrato sulle questioni di bilancio, che potrete approfondire  qui, mentre qui tenteremo di raccontare l’atmosfera del parterre, chi c’era, chi non c’era, chi c’era poi però strategicamente non c’è stato più.

Come ad esempio l’Assessore a Sport e Istruzione Sig.ra Forte, che ci promette sempre fuochi artificiali in aula ma poi quatta quatta si defila. Quali manovre belliche si attuano lontano dagli occhi innocenti dei cittadini? Quali recriminazioni inducono i componenti della giunta a bloccarsi reciprocamente le iniziative, con manovre a tenaglia degne di un Rommel d’annata? Quale diabolico intrigo impedisce agli uffici comunali, come ad esempio l’uff. Sport, di adempiere ai propri doveri istituzionali, come ad esempio occuparsi efficacemente del diritto allo studio e dei corsi di motoria? Questo ed altro ci piacerebbe chiedere alla sfuggente patriota di una patria posticcia, ma dare risposte ai cittadini è così cheap… meglio farsi venire un attacco di bile e si salvi chi può.

Ma niente paura, se l’Assessore della Lega non vuole giocare, il Consigliere Carbone non si tira indietro; il fiero rappresentante della Lega Nord per l’Indipendenza della Padania (sempre sia lodata) ha in serbo diverse interpellanze da rivolgere alla maggioranza (uno magari pensa che i rappresentanti della maggioranza potrebbero interpellarsi vicendevolmente durante gli incontri di giunta… ma la politica ha le sue ragioni, come il cuore).

Parla allora il Consigliere C. dell’argomento caro al suo cuore di patriota per l’indipendenza della Padania: la sicurezza. Sicurezza dalla violenza sulle donne? (80% commessa da conoscenti); Sicurezza sul lavoro? (morti in aumento ovunque in Italia); Sicurezza dalle infiltrazioni mafiose sul nostro territorio? (ogni giorno le procure aprono nuovi filoni di indagine); Sicurezza nelle scuole? (la maggior parte delle aule  di Trezzano non rispondono alle norme sull’edilizia scolastica); Sicurezza nelle palestre comunali? (pfui!); Sicurezza dal bisogno? (aziende in crisi + famiglie in crisi = Trezzano in crisi). No, certo che no. Il Carbone è particolarmente interessato alla sicurezza DAI clandestini che “infestano” l’area ex Demalena.

Sollecita interventi risolutivi, e senza dubbio anche risoluti. Non si opporrebbe ad una carica di cavalleria, con contorno di manganelli e gas lacrimogeni, coronata da una bella deportazione di massa. Già lo vedo, dirigere le operazioni di carico clandestini su un vecchio camion OM con telone, (per l’occasione guidato dall’amico Assessore Buttè, quello della cacciata dei Rom dalle terre del regno) e scaricarli furtivamente sul territorio di qualche comune non troppo vicino, tiè, teneteveli voi e arrangiatevi. Ben altro hanno da fare i nostri amministratori, altro che occuparsi di stranieri in difficoltà. Devono coordinare la bonifica dall’amianto della dismessa area industriale di cui sopra. Ops, perbacco! Non lo stanno facendo. Anzi, non è neanche in agenda. Evidentemente la salute degli abitanti del quartiere Marchesina è un tipo di sicurezza che, insieme a tutte le altre, non riesce a fargli battere forte il cuore, al milite della Lega Lombarda per l’Indipendenza della Padania (sempre sia lodata).

Per meglio assaporare la visione di quel mondo ordinato  e rispettoso dell’autorità che i nostri simpatici amici son sempre pronti a infliggere agli altri, pubblichiamo una versione della Canzone del Maggio. Buona visione.

Il Consigliere Carbone è una sagoma!

Su questo blog a breve apparirà la tanto attesa terza puntata dello speciale “Parliamo dei nostri rappresentanti”, ma il Consigliere Carbone merita un post tutto per sè: se l’è guadagnato grazie allo show andato in onda verso le 22,30, senza il quale nulla avrebbe impedito al Consiglio Comunale di mercoledi 29 settembre di svolgersi in un’ atmosfera di intollerabile pacatezza.

Tutto ha inizio quando il Consigliere C. tenta di rispondere all’interpellanza dell’opposizione che, non per la prima volta, chiedeva che l’ufficio dell’Assessore allo Sport e Istruzione, sito in edificio pubblico, (Via Manzoni 12, primo piano a destra, si organizzano visite guidate) fosse bonificato dalla presenza di una bandiera di partito, nella fattispecie della Lega Nord Lega Lombarda per l’Indipendenza della Padania (sempre sia lodata). Tenta; perchè nel giro di 30 secondi riesce a perdere il filo del discorso, e il suo intervento si trasforma  in un surreale spot di Carosello, a base di biscotti del Mulino Bianco raffiguranti il sole delle Alpi, e se perfino la Barilla ha ritenuto di commercializzare biscotti patrioti, non saranno certo 4 obsoleti difensori delle istituzioni a scoraggiare l’Assessore leghista e i suoi sodali. Non che il Consigliere C. abbia mai usato queste parole:  usando uno stile più basic esortava la “sinistra”, con frasi disarticolate, a mangiarsi i biscotti leghisti, mentre la vostra cronista, piegata in due dalle risate, pensava che certi spettacoli non hanno prezzo, sono meglio della Tv, meglio di Colorado, meglio… meglio… sì, a ben pensarci sono meglio di una botta in testa.

Il Consigliere Perrone c’è.

Finalmente possiamo rispondere alle numerose richieste di informazioni relative all’esistenza – e consistenza – del Consigliere Perrone. Molta gente si chiedeva la ragione dell’assenza dai Consigli comunali, e stavano nascendo agenzie clandestine di brokers che davano la presenza del Consigliere P. al prossimo consiglio 5 a 1.

Ma da mercoledi 29 settembre tutto questo ce lo siamo buttato alle spalle. Il Consigliere P. è vivo e lotta insieme a noi.

Ne diamo testimonianza e ne pubblichiamo la prova certa. Nulla sarebbe stato più visibile del Consigliere P. mercoledi sera, l’unica cosa che avrebbe potuto rubargli la scena era la camicia color canarino del Consigliere Carbone, che però fortunatamente mercoledì era in lavatrice  – cosicchè il Consigliere Carbone per l’intrattenimento ha potuto contare esclusivamente sulle sue doti circensi.

L’unica curiosità che ancora ci rimane è questa: perchè il Consigliere P. aveva un’aria tanto truce all’ingresso in aula? perchè lo abbiamo visto confabulare con atteggiamento intimidatorio con la giornalista Valentina Bufano? Perchè ha insistentemente richiesto di conferire con il giornalista Luca Gariboldi? (Perchè invece ha ignorato la vostra cronista?). Misteri.

Seconda puntata: la MINORANZA (non è sinonimo di opposizione)

Seconda puntata tutta dedicata alla minoranza, almeno per come la vostra cronista l’ha osservata fino alle ore 00,30.Naturalmente, non avendo assistito all’alterco che mi dicono sia avvenuto a tarda notte, non ne posso parlare. Meglio cosi. 

Variegato lo stile dei consiglieri di minoranza, sia nell’ abbigliamento che nell’ atteggiamento. Ma qui siamo nel regno della vera classe, indubbiamente. Non vogliamo anticipare considerazioni che andranno approfondite nella terza puntata dedicata alla maggioranza ma… insomma: non c’ è gara.

Sicuramente qualche punto sul grafico della compostezza lo fa guadagnare il duo Trezzano Oltre, gli unici consiglieri a indossare la giacca; vista la temperatura è da sottolineare l’ ardimento con cui hanno voluto testimoniare il loro rispetto per le istituzioni. E (deo gratias) non portavano ciondoli di sorta al collo, almeno non visibili… forse solo una pudica croce, e certamente non celtica. Ah  se è pur vero che l’abito non fa il monaco (e il doppiopetto non fa il gentiluomo) la veste che scegliamo parla di noi, di chi siamo, delle nostre aspirazioni, dei nostri gusti e di cosa vorremmo fare. E con chi lo vorremmo fare. L’importante è procedere con signorilità. Totalmente signorile il consigliere Fossati, forse fin troppo remissivo; un tantinello troppo sdegnato e stizzito il capogruppo Catania, (generalmente con i colleghi dell’opposizione). Ma tutto sommato una bella coppia.

Vorrei interrompere la regolarità della processione e occuparmi di Leo Damiani per ultimo.

Nino Russo. Che dire? Sanguigno, appassionato, abbronzato. Ordinato in una polo semplice ma fresca di bucato. Informato. Competente ma un po’ irriverente. Dubita della buona fede della maggioranza, sospetta operazioni spudorate dietro le loro proposte, diffida delle loro parole, stigmatizza coinvolgimenti impropri, sottolinea ogni contraddizione o irregolarità che la maggioranza vorrebbe ignorare, rintuzza puntualmente ogni osservazione o critica  pretestuosa. In una parola fa opposizione. Continue reading

Consiglio Comunale del 6 luglio 2010. Diamo un’occhiata ai nostri rappresentanti

Sindaco Tomasino

Prima Puntata: La Giunta.

La sera del 6 luglio è afosa, una sera di sudore e Autan. L’Ordine del Giorno da lacrime e sangue. Nella sala consiliare (il ballatoio della scuola Cuciniello) le pale a soffitto girano vorticosamente, insieme ai ventagli e alle bottigliette d’acqua. Il Consiglio è convocato per le 20,30, dunque la vostra cronista arriva alle 21, in orario perfetto per assistere all’inizio della seduta. Per un resoconto approfondito sugli aspetti politici potete leggere l’articolo relativo sul blog www.pdtrezzano.wordpress.com. Per un’analisi più fescion restate con me.

Iniziamo dal nostro sindaco, che cede al caldo e si presenta con una impeccabile camicia azzurra, sbottonata sul petto, maniche arrotolate; e un’abbronzatura affascinante. Unico appunto i riccioli: per quanto sale e pepe, fanno un po’ troppo cherubino, ma d’altronde sono in linea col personaggio. E infatti un sant’uomo appare, replicando pacatamente a qualche lieve provocazione proprio sulla sua “santità”, da parte del consigliere Nino Russo. Sant’uomo almeno fino a mezzanotte e mezzo, ma tra quell’ora e il termine del Consiglio, cioè le 3,45, c’è stato un momento in cui mi dicono abbia ceduto al nervosismo e abbandonato del tutto l’aplomb iniziale. Purtroppo la vostra cronista, non essendo presente data l’ora tarda, non può riferire sull’accaduto. Ragione di più per insistere affinchè i Consigli Comunali non si trascinino fino alle prime ore del mattino!

Seduto vicino al sindaco, il vicesindaco Russomanno, anch’egli con una camicia sbottonata sul petto ma che, per una serie di ragioni, non riesce a trasmettere l’idea di fresca eleganza del sindaco: anzi, dà proprio l’idea che stia sudando da ore e la camicia stessa non ne possa più. E del vicesindaco ho detto tutto.

Anche perchè ho ben altro per le mani: il giovane Assessore al Patrimonio/Demanio-Ecologia- Ambiente – Expo Maggi è davvero un piacere per gli occhi. Ha quel certo charme giovanile per cui una delega gliela si da volentieri.

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